Messaggio di solidarietà da Hiroshima per la Giornata Internazionale della Donna 2006.

Publié le mardi 17 janvier 2006

A nome del Convegno per la Giornata Internazionale della Donna 2006 a Hiroshima, inviamo a tutte voi un cordiale saluto di amicizia.

Quest’ anno ricorre il sessantesimo anniversario della Costituzione Giapponese, i cui articoli 9 e 24 hanno fortemente agevolato l’azione delle donne in favore di una società pacifica. Il 4 marzo avrà luogo il Convegno per la Giornata Internazionale della Donna. Nel corso del Convegno verrà presentato il documentario “Il dono di Beate” sulla vita dopo il conflitto di donne giapponesi e della statunitense Beate Sirota Gordon – che collaborò alla stesura degli articoli 14 e 24 ; seguirà una conferenza sul tema “La Costituzione Giapponese e le donne”.

Ancor oggi nel mondo si susseguono le guerre. Noi temiamo che ora nel nostro Paese si rafforzi un movimento sociale tendente a modificare soprattutto l’ articolo 9, per rendere nuovamente possibile al Giappone l’ attività militare. Le guerre minacciano innanzitutto i diritti umani dei più deboli : le donne, i bambini, gli anziani.

Noi donne di Hiroshima difendiamo tenacemente gli articoli originali della nostra Costituzione, e desideriamo lavorare per la pace e per i diritti umani delle donne del mondo. Noi donne - tenendoci per mano oltre i muri delle diverse religioni, nazioni e culture- dobbiamo collaborare per costruire insieme la pace nel XXI secolo.

S-ra Nobusama Tieko, rappresentante del Comitato per la Giornata Internazionale della Donna 2006, e Municipio di Hiroshima.

Organizzazioni aderenti :

 Partecipazione Sociale Femminile per la Conferenza Giapponese delle Donne 2007 ;

 Progetto Semipalatinsk ;

 Organizzazioni femminili locali ;

 Palazzo WE dell’ Anno Internazionale della Donna ONU ;

 Associazione Femminile del Nuovo Giappone ;

 Associazione Karavan Cinese ;

 Associazione Medici Giapponesi ;

 Associazione “Benessere della Famiglia senza Padre” (del governatorato e della città) :

 Associazione “Madri per i Buoni Libri” ;

 Associazione Impiegati Comunali ;

 Associazione delle Madri (del governatorato e della città) ;

 Associazione delle Organizzazioni Femminili ;

 Associazione dei Commercianti ;

 Club Democratico delle Donne (rifondato) ;

 Associazione “Salviamo il Bambino Irakeno” :

 Associazione degli Insegnanti Urbani ;

 YWCA di Hiroshima


Articolo 9° della Costituzione Giapponese (1946)

Il Popolo Giapponese, desiderando siceramente la pace internazionale basata sulla giustizia e sull’ ordine, rinuncia per sempre sia alla guerra, che genera domìnii statuali,

sia alla minaccia e all’ uso della forza armata, come mezzi per risolvere i conflitti internazionali.

Per realizzare il fine enunciato nel precedente paragrafo, esso non manterrà mai forze armate terrestri, marittime, aeree o di qualsiasi altro tipo. Esso non riconosce al Regno il diritto di entrare in guerra.


Articolo 24° della Costituzione Giapponese.

Il matrimonio consiste soltanto nel reciproco consenso di un uomo e di una donna, e si mantiene attraverso la reciproca assistenza fondata su eguali diritti del marito e della moglie. Per quanto concerne la scelta del marito o della moglie, i diritti di proprietà, i diritti ereditari, la scelta della residenza, il divorzio e ogni altro problema connesso al matrimonio e alla famiglia, le relative leggi devono fondarsi sulla dignità individuale e sulla essenziale parità di diritti di ambedue i sessi. –


(traduzione dall’ esperanto
di Sen Rodin)